domenica 2 aprile 2023

 Non è da tutti avere il proprio ex analista che assomiglia a Paul Newman. Ex perché oramai dopo tanti anni ho terminato il percorso e le nostre sono chiacchierate amichevoli, scambi più o meno alla pari anche se una certa predominanza da parte sua persiste, d’altronde l’allure di psichiatra valente, deve restare.

Non so come farei senza di lui. Non lo vedo spesso, purtroppo. Solamente un paio di volte all’anno, ora con il Covid-19, prima anche quattro. Erano coccole, regali che mi concedevo non senza una certa fatica dal momento che non abitiamo vicini ma a più di due ore di macchina e quasi quattro di treno. I collegamenti ferroviari sono pessimi tra le nostre regioni.

E’ la persona che in assoluto mi conosce meglio. Sa come ragiono, come reagisco agli eventi della vita, come sento a livello emozionale e come deciderò in una determinata occasione prima ancora di me. Ha passato tanti eventi drammatici nella sua vita ma ha sempre mantenuto una forte sensibilità. Ora è in pensione e dato che la mia terapia è finita ci messaggiamo ogni giorno inviandoci vignette buffe e battute spiritose. Sono contenta di avergli scritto delle lettere che pure lui ha gradito esternandogli tutta la mia riconoscenza per il lavoro affettuoso fatto con me.

Gli ho anche sottoposto il prologo del mio manoscritto, con un’ansia pazzesca e mi ha incoraggiato a scrivere ancora!!!! Non vedo l’ora che P. me lo restituisca corretto per metterlo su Amazone così una copia a lui la regalo. Sia mai che gli piaccia, passi parola con i suoi amici e da cosa nasca cosa…sarebbe una gioia immensa ritrovarmi a girare per il mio libro… ma non divaghiamo da P. Newman!!! Gli voglio un bene dell’anima ed è un vero dono del Cielo.

Gli scriverò ancora una lettera, mi fa piacere ma devo essere di buon umore e in questo periodo proprio non lo sono. Sono solo sola.

Lillibeth71

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